Può capitare di non ricevere più le fatture di luce e gas per molto tempo a causa di un blocco di fatturazione per qualche problema tecnico sui sistemi del gestore. In questi casi, il cliente non può fare molto se non evidenziare il disservizio che sta subendo e lasciare traccia di questa anomalia, giusto per sottolineare la sua buona volontà a pagare. Fin quando il gestore non risolverà i suoi problemi, le fatture non verranno emesse e il problema sarà del cliente che si troverà a gestire, alla ripresa regolare della fatturazione, un importo più alto delle solite fatture contenenti i consumi periodici. Inoltre, nel momento in cui riprenderà la normale emissione delle fatture, il cliente dovrà anche pagare, come è corretto, le normali fatture di periodo e quindi avrà un doppio pagamento.
Nel momento in cui si sottoscrive un contratto, viene sottoscritta anche una periodicità di fatturazione e le fatture devono essere emesse entro 45 giorni dall’ ultimo consumo addebitato, così come previsto dalla delibera 463/2016/R/com.
Se ciò non avviene si configura un mancato rispetto di condizioni contrattuali sottoscritte dal cliente che ha diritto a ricevere un indennizzo.
Questo indennizzo è automatico e il consumatore lo deve ricevere nella prima bolletta utile, però questo automatismo non sempre funziona e quindi bisogna, per far valere i propri diritti, fare una formale richiesta. Gli indennizzi, concretamente, sono dovuti nel caso di emissione tardiva delle bollette e ammontano a 6 euro per ritardi fino a dieci giorni solari, con una maggiorazione di 2 euro ogni cinque giorni di ulteriore ritardo e comunque per un massimo di 20 euro per ritardi fino a quarantacinque giorni. L’indennizzo è di 40 euro per ritardi tra 46 e 90 giorni solari ed è di 60 euro per ritardi oltre i 90 giorni solari.
Scrivi un commento