Più di una persona su tre, in Italia, si è scontrata con i problemi relativi alla carenza dei farmaci e non è riuscita a trovare un medicinale necessario negli ultimi mesi . E’ ciò che è emerso da un’indagine sondando un campione  di oltre 1000 italiani.

Dall’indagine emerge che il 79% dei rispondenti ha dovuto aspettare 3 giorni o meno che il medicinale arrivasse in farmacia, il 13% fra 4 e 7 giorni e l’8% anche più di una settimana.

Non trovando il farmaco richiesto, il 61% ha percorso altre strade, ad esempio acquistando un farmaco equivalente o rivolgendosi ad un’altra farmacia. Mentre il 3% non ha trovato alternative. La mancanza di medicinali è un fenomeno che persiste da diversi anni e, con l’arrivo dell’emergenza sanitaria, la situazione si è fortemente aggravata.

Le conseguenze possono essere gravi. Quasi la metà dei rispondenti (47%), infatti, ha riscontrato sintomi o problemi di vario tipo: più di 1 su 2 ha manifestato ansia o preoccupazione; il 21% ha mostrato un peggioramento dei sintomi e della patologia da cui era interessato e circa 1 rispondente su 5 si è dovuto assentare temporaneamente dal lavoro a causa della malattia.

Per quanto riguarda la tipologia, si va dai medicinali per malattie particolari come quelli per il sistema cardiovascolare (più indisponibili di tutti: il 19% non li ha trovati in farmacia) e per il sistema nervoso centrale (11%), a tipologie più comuni e diffuse come gli antibiotici o gli antivirali per la cura delle infezioni (17%).

Le problematiche sembrerebbero legate alla produzione (19% dei casi), oppure alla logistica (20%), e soprattutto a un’elevata richiesta (26%). Il Covid-19, in particolare, è stato indicato come la terza causa più diffusa per il mancato reperimento di un farmaco (21% dei casi). Mentre nel 23% dei casi non è stata fornita alcuna motivazione specifica per l’assenza del medicinale da parte dei farmacisti. A questi dati va aggiunto l’eccessivo prezzo di alcuni medicinali, spesso all’origine della carenza degli approvvigionamenti .