Comunicato Stampa
Continuano in maniera imperterrita le denuncie di moltissimi cittadini per la sottoscrizione di contratti non richiesti. Il Telemarketing, così come oggi attuato, continua ad essere, quindi, non solo molesto quando opera con insistenti e reiterate richieste nella vendita di prodotti e servizi, ma spesso e qui stanno le varie denuncie, quello di degenerare nella patologia furbesca nell’ affibbiare ai cittadini contratti di servizio, dalle telecomunicazione alla luce, al gas ecc. attraverso veri e propri raggiri, procurando così ai cittadini, pesanti disservizi e danni economici.
Vogliamo ricordare che tutto ciò nasce da quando nel nostro Paese si è modificata la modalità con cui operare attraverso il Telemarketing, peraltro cosa che sarebbe utile e di prospettiva. Infatti si è permesso ai vari gestori,attraverso un utilizzo scorretto dei call-center di avere mano libera nelle chiamate telefoniche verso tutti i cittadini. Si è pensato di mitigare tale operatività, per noi da sempre negativa, con la costituzione del Registro delle Opposizioni per formalizzare l’eventuale rifiuto dei cittadini che, lo diciamo francamente, è servito e serve a poco o nulla visti i risultati attuali. Ma, come abbiamo affermato, è molto più grave quando queste attività procurano, con procedimenti truffaldini, modifiche dei contratti di servizio già in atto senza che vi sia stato l’assenso reale e concreto degli utenti. Sono anni che denunciamo questa situazione ed è giunto il momento di non fare solo marginali modifiche di legge che, nei fatti, non contrastano a sufficienza molestie e raggiri ma, e qui l’appello al Governo, si rende improcrastinabile e necessario modificare radicalmente tali procedure, ritornando alle modalità precedenti al 2010 in cui era il cittadino che di sua spontanea volontà avallava preventivamente la richiesta di avere contatti con gli operatori di vendita e non viceversa. Inoltre, e non meno importante, chiediamo all’Antitrust che in presenza di continui e reiterati raggiri e truffe ai cittadini, le sanzioni non siano più multe, ma che vi sia il ritiro dell’autorizzazione ad operare nel Mercato per i Gestori individuati in quelle scorrettezze – dichiara Rosario Trefiletti Presidente Centro Consumatori Italia.
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