La stragrande maggioranza delle persone crede che la banca sia una sorta di luogo sacro, il posto migliore dove lasciare i propri soldi e, quando parlando con chi ci lavora, credono di parlare con persone assolutamente componenti e oneste, cioè i massimi esperti nel campo del denaro, ai quali affidarsi ciecamente.

I fatti però ci raccontano una storia molto differente, ovvero istituti il cui scopo è solamente quello di fare più soldi possibili, il che potrebbe anche andare bene, se non fosse che per raggiungere questo scopo non sempre si comportano in modo onesto.

Il principale obiettivo di ogni banca è attirare capitali, ovvero convincere le persone a depositare lì i propri soldi. Perché? Beh, ma perché se hai i soldi, tanti soldi, li puoi investire e fare altri soldi. Un tempo dovevano sforzarsi parecchio per ottenere questo risultato, poi nel 2018, con la legge di bilancio, si è stabilito che non era più possibile pagare i lavoratori in contanti, per cui tutti gli stipendi dovevano necessariamente confluire in una banca. Ecco fatto , un’ altro bel aiuto agli istituti finanziari.

Ovviamente tenere un conto corrente ha dei costi, e quindi non solo le banche tengono tutto il nostro denaro, ma ci fanno pure pagare per questo servizio, anche se i nostri soldi sono esattamente ciò che gli fa fare un sacco di soldi.

Per avere ancora più soldi naturalmente le banche concedono prestiti, soprattutto i famosi mutui con cui praticamente ognuno di noi si compra la casa della vita indebitandosi per sempre o quasi. Così , se per esempio  concedono  100.000 euro l’utente dovrà restituirne come minimo 130.000 e loro avranno guadagnato. Dovrebbero concedere prestiti solo a chi ha delle garanzie solide, altrimenti equivale a spingere le persone al suicidio, ma questo non accade. Alle banche non importa del destino dei propri clienti :ti danno tutti i soldi che vuoi, basta che i tuoi genitori ipotechino la loro casa, che tuttalpiù verrà pignorata, lasciandoli su una strada. Se proprio pensi di non farcela ti suggeriscono di sottoscrivere un’assicurazione sul mutuo, cioè altri soldi che escono dalle tue tasche, senza però dirti che l’assicurazione paga solo qualche mensilità mancata e poi sono affari tuoi.

Un tempo erano ancora più furbi: una volta all’anno alzavano leggermente (anche se la legge glielo impediva) i tassi d’interesse passivi generali sui prestiti, così tu non ti accorgevi di pagare via via una rata sempre un pochino più salta e loro guadagnavano di più. Tra l’altro si tenevano una piccola riserva di denaro disponibile in tutte le filiali per rimborsare quei clienti che si accorgevano del giochetto, e fare in modo che non partissero procedimenti giudiziari.

Un’altra porcheria che le banche hanno attuato con grande libertà almeno fino al 2016 è l’anatocismo, ovvero farci pagare gli interessi sugli interessi. Quando chiedevi un prestito, alla fine dell’anno avevi maturato degli interessi che, per contratto, restituivi solo in parte: l’anno dopo la banca sommava la parte d’interessi non restituiti al debito complessivo, aumentandolo, e quindi facendoti pagare interessi più elevati. Questa pratica è diventata illegale con la L.49/2016 ma se il correntista l’accetta quando firma il contratto di prestito (ad esempio un mutuo) finirà per essere raggirato.

Prevediamo che,  con la eventuale crescita economica che vivremo post virus, tornerà di moda il sempreverde stratagemma dei titoli tossici che ha causato la crisi del debito del 2006/2007. Per attirare investitori, soprattutto tra la povera gente, le banche acquistano titoli molto rischiosi che però danno rendimenti molto elevati, ad esempio del 10%. La banca però si libera quasi immediatamente di questo rischio vendendo tali titoli ai correntisti, ma con una percentuale di guadagno inferiore, ad esempio del 5%. In questo modi si assicura una buona fetta di guadagno a rischio sostanzialmente zero, perché il rischio lo ha scaricato sulla gente. Il bello è che la legge non gli permetterebbe di vendere roba rischiosa a persone che non sanno niente d’investimenti, quindi si ingegnano per far passare come semi-esperti di finanza anche gli anziani del paese. Come fanno? Beh, prima dell’investimento fanno firmare alle persone dei profili di rischio sostanzialmente precompilati dove sei tu a dichiarare che di quell’argomento ne sai, cioè che sei consapevole del rischio, anche se non è vero.

Questi giochetti vengono attuati attraverso le figure dei promotori finanziari, che sono quelli che vi telefonano e vi dicono: “signora vedo che ha dei soldi nel conto corrente, sta perdendo una grande opportunità di guadagno, le fisso un appuntamento per investirli qui da noi in banca”. Questi signori non hanno l’obiettivo di far guadagnare le persone, ma di vendere quei prodotti finanziari che fanno guadagnare di più la banca.

Dunque con le banche non si scherza, anche perché di scandali e fallimenti ce ne sono stati numerosi in passato e spesso la gente ha perso i risparmi di una vita. Se volete chiedere un prestito e non siete in grado di comprendere bene le clausole contrattuali, fatevi aiutare da dei professionisti: Arco Consumatori vi può aiutare in tal senso. Se volete investire i vostri soldi affidatevi a un consulente finanziario indipendente (non un promotore) che vi aprirà un mondo d’investimenti buoni e sicuri, fuori dai circuiti bancari, dove si spende anche molto meno di commissioni.