Allora, prima che sia tardi, prima che tutti corrano ai ripari, prendiamoci un vantaggio e impariamo fin da ora alcune buone pratiche per risparmiare acqua in casa.
La prima cosa da fare è evitare di fare il bagno e passare esclusivamente alle docce, risparmierete solo con questa mossa il 75% dell’acqua che consumate in un anno. Questo vale soprattutto sei imparerete a fare docce veloci, di massimo 5 minuti.
Il terzo metodo è quello di utilizzare dei secchi per la raccolta dell’acqua piovana. E’ sufficiente utilizzare i comuni secchi di plastica che ci rimangono in cantina dopo che abbiamo pitturato l’appartamento, cioè quelli che contenevano il colore o la calce. Possiamo pulirli bene e posizionarli in giardino, sul terrazzo o anche sul tetto del condominio. L’acqua che raccoglieremo potrà essere utilizzata in moltissimo modi: per innaffiare le piante, lavare i pavimenti, le stoviglie o l’auto. Essendo priva di calcare va bene per il ferro da stiro, ma anche da utilizzare al posto di tirare lo sciacquone del wc. L’unico utilizzo che si deve evitare è naturalmente quello alimentare, perché può essere inquinata da diversi agenti atmosferici e inoltre non contiene sali minerali, quindi a lungo andare può portare a deficit nell’organismo e malattie. Ovviamente chi possiede ampi spazi può dotarsi di grandi cisterne che possono accumulare anche fino a 1000 litri d’acqua, e ottenere un risparmio piuttosto notevole.
Insomma non possiamo far finta che la scarsità d’acqua non rappresenterà un grave problema già a partire da quest’estate. Il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino ha detto che già quest’anno l’acqua non sarà un bene scontato per tutti; se la siccità persiste ci potrebbero essere tre milioni di italiani che soffriranno per la mancanza d’acqua, con conseguenze piuttosto gravi sulla popolazione, l’agricoltura e tutta l’economia in generale. Parliamo di un bene quindi che dobbiamo fin da subito imparare a conservare e utilizzare in modo attento.
Fonte : smetteredilavorare.it
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