Difendersi dalle truffe è possibile! Ma qual è il modo migliore per difendersi dai raggiri?
Innanzi tutto stare attenti, cercare la compagnia di parenti e amici e diffidare degli sconosciuti.  Molte sono le truffe  e ve ne sono sempre di nuove,  anche in questo l’immaginazione dell’uomo non ha limiti …purtroppo. Di seguito andremo ad elencare le più diffuse distinguendole dalle truffe effettuate in casa da quelle in strada,

L’ASPETTO DEL TRUFFATORE

I truffatori possono essere uomini o donne, giovani o anziani. In genere non sono persone violente, hanno un aspetto distinto, elegante e molto rassicurante. Spesso vestono abiti civili e/o indossano cartellini di riferimento, tute da lavoro e anche uniformi di servizio o vesti religiose. Possono tentare di ingannarvi da soli o con l’aiuto di uno o più complici.
Il truffatore è molto abile nel parlare, è apparentemente colto, usa modi cordiali e offre socialità.
Spesso racconta cose complicate usando termini difficili da comprendere allo scopo di confondervi o per guadagnare la vostra fiducia, si spaccia per vecchio conoscente o amico
di qualche vostro parente…

LE TRUFFE IN CASA : I CASI PIÙ RICORRENTI

-Finto figlio/nipote:
un soggetto (le voci sono sia femminili sia maschili) telefona a casa vostra e, fingendosi un/a vostro/a figlio/a o nipote, vi comunica di trovarsi in gravi difficoltà economiche e di dover pagare un forte debito oppure di aver bisogno di denaro per aver colpevolmente causato un grave sinistro stradale. La persona che vi contatta di solito è dotata di ottimo eloquio e, attraverso l’utilizzo di espedienti, arriva a convincervi che, per risolvere la situazione in cui si trova, dovete consegnare a un suo emissario del denaro o altri valori. Successivamente, uno o più complici del sedicente figlio/nipote, fingendosi suoi amici/incaricati, si presentano nei pressi della vostra abitazione e ritirano il denaro e/o i valori.

-Finti operai/ finti tecnici:
un presunto tecnico del gas, luce o acqua, per eseguire alcuni accertamenti chiede di ispezionare la vostra casa. Una volta entrato, vi invita a raccogliere tutti gli oggetti di valore, in luogo sicuro (generalmente il frigo) al fine di evitare possibili interferenze. Per avvalorare le sue ragioni, spesso si fa accompagnare da sedicenti agenti delle forze dell’ordine, che spesso esibiscono o indossano segni distintivi o capi del corpo di appartenenza. Oppure un presunto tecnico chiede di entrare in casa vostra per cambiare il contatore, chiedendo denaro contante o, dopo essere entrato, sostiene di dover controllare il contatore. Mentre siete impegnati con lui, un complice si introduce nel vostro appartamento lasciato aperto, sottraendovi oggetti di valore. Può anche succedere che falsi tecnici del gas vi propongano l’acquisto di un o più rilevatori (spacciati per necessari e obbligatori) con la scusa di farvi evitare costi esosi per trasferire caldaia o scaldabagno all’esterno dell’appartamento (secondo le più recenti normative, come ammoniscono). Naturalmente i rilevatori non sono idonei e vengono venduti a un prezzo molto elevato. Vengono poi installati direttamente sulle pareti di casa, anche in locali dove non servono.

-Finti impiegati e funzionari con finte tessere di riconoscimento:
i malintenzionati suonano alla porta e si qualificano come addetti di un qualsiasi ente. I presunti accertatori indossano una divisa e vi mostrano un tesserino di riconoscimento. Vi comunicano che devono effettuare un sopralluogo perché si sono verificati dei guasti. Voi, rassicurati dalla divisa e dal tesserino, potreste cadere nell’errore di accogliere tali persone in casa vostra. Fingendo di lavorare e approfittando di una vostra distrazione, uno dei truffatori fruga nella parte della casa dove spera di trovare risparmi e gioielli.

-Finti fattorini e postini, finte consegne a domicilio:
un finto postino citofona fingendo di avere un pacco da consegnare. Mentre scendete per recuperarlo e firmare, lasciando incautamente la porta aperta per pochi istanti, un complice entra nell’appartamento. Il finto postino, con una serie di stratagemmi, riesce a trattenervi consentendo al compagno di frugare nel vostro appartamento.

-Finti sacerdoti o finte suore:
un uomo si presenta come nuovo prete della parrocchia, con abiti sacri e santini, chiedendo un’offerta per la benedizione di casa. In questo caso il raggiro si limita all’offerta. Oppure si presenta accompagnato da una complice, solitamente una finta suora che, mentre ogni stanza viene lentamente benedetta, riesce a sottrarvi i beni che tenete nel cassetto o nell’armadio.

-Finti infermieri e finte assistenti sociali:
un malintenzionato segue un infermiere domiciliare individuando la possibile vittima. Successivamente spacciandosi come collega dell’infermiere malato o andato in vacanza, entra in casa, accompagnato da un finto medico, e procede con l’iniezione prevista. Tuttavia, al posto del solito farmaco viene somministrata una sostanza narcotizzante: i malviventi hanno tutto il tempo per rovistare in casa e sottrarre quanto desiderano.

-Sedicenti maghi, santoni, chiromanti, veggenti e astrologi:
spesso dietro l’attività di tali categorie di persone, si nascondono truffe abbastanza consolidate, nonché episodi di estorsione. Quando ci si imbatte in queste persone è opportuno: non comunicare dati personali e, soprattutto, riconducibili a recapiti telefonici, rifiutare di consegnare denaro in anticipo per prestazioni che non garantiscono il buon esito, non dare considerazione a pubblicità televisive su tali soggetti, i quali cercano spesso di dimostrare la loro attendibilità mediante falsi attestati o con la partecipazione ai loro spot di personaggi del mondo dello spettacolo. Nel caso in cui si decida di pagare tali persone, evitate di farlo in contanti, perchè non vi sarebbe alcuna prova da produrre in una eventuale sede giudiziaria.

-Finti operatori finanziari:
talvolta si presentano persone ben vestite e abbastanza curate che promettono facili guadagni mediante investimenti o altre procedure che comportano la corresponsione di denaro.
In questi casi, qualora interessati, è indispensabile consultare il proprio legale di fiducia prima di firmare qualsiasi atto oppure sentire il consiglio di parenti ed amici. Anche in questo caso è opportuno non fornire dati personali e in particolar modo non concedere eventuali appuntamenti con tali persone.

-Adescamento su Internet:
prestare molta attenzione alle persone conosciute sul Web (chat, social network, app o forum, ecc. ) le quali, dopo una prima fase di conoscenza reciproca, attraverso la quale mirano a carpire la fiducia dell’interlocutore, chiedono successivamente soldi adducendo pretesti di varia natura (alimentando l’ipotesi di una relazione sentimentale, per far fronte a spese impreviste, ecc. )

-False associazioni benefiche:
prestare molta attenzione alle persone che vi fermano per strada e vi chiedono offerte di danaro in favore di false associazioni, oppure spendono in maniera indebita il nome e il logo di enti benefici allo scopo di carpire la vostra buona fede e farsi consegnare somme di danaro.

-Falsi appartenenti alle Forze di Polizia:
prestare attenzione a persone che si presentano (personalmente o tramite telefono) come appartenenti a una Forza di Polizia (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale) e che propongono la sottoscrizione ad abbonamenti o riviste riconducibili a una delle predette Istituzioni. Le Forze di Polizia non propongono abbonamenti alle loro riviste e quello è solo un modo subdolo per sottrarre somme di danaro a inconsapevoli interlocutori.

ALCUNE PRECAUZIONI DA ADOTTARE

-Non aprite il portone o il cancello automatico se non siete sicuri dellapersona che vuole entrare. I truffatori potrebbero conoscere il vostro nome e cognome o fingere di conoscere figli, mariti, mogli o altri parenti.
-Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme, mostrano cartellini di riconoscimento o dicono di essere dipendenti di aziende pubbliche o si presentano quali amici o conoscenti. Non cedete a facili lusinghe e ricordatevi che nessuno vi regala niente.
-Telefonate sempre per verificare chi sono gli operatori che bussano alla vostra porta. Se avete dubbi o non riuscite a telefonare, non aprite per nessun motivo. Nessun ente
manda personale a casa vostra per riscuotere o controllare soldi, neppure la polizia.
-Non tenete mai in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore. Eventualmente riponete tutto in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un posto
ben nascosto.

LE TRUFFE IN STRADA : I CASI PIÙ RICORRENTI

-La truffa del gelato o del caffè sulla giacca:
è commessa spesso da donne con bambini o da ragazzi che vi urtano facendovi cadere un gelato, una bibita o un caffè addosso. Poi, con la scusa di ripulirvi gli abiti, vi rubano il portafoglio.

-Al mercato, tra la gente, sul bus:
viene creato trambusto da un gruppo di persone (spesso sono bambini) o vi distraggono domandandovi l’ora o l’elemosina; approfittano della confusione e della vostra disattenzione e vi rubano il portafoglio.

-Piccoli incidenti:
vengono provocati apposta per chiedervi un risarcimento. Dopo avervi convinto di aver procurato danni a persone o cose, i truffatori, contando sulla vostra buona fede, vi chiedono del denaro.

-Il finto incidente:
mentre state facendo manovra, sentite un colpo alla macchina. Di solito due si avvicinano e, con la scusa di aver subito un danno, vi fanno scendere e allontanare. Uno vi intrattiene e l’altro vi deruba di tutto ciò che avete in auto.

-Truffa dello specchietto:
un soggetto, a bordo di un’auto, simula un urto con la vostra vettura provocando un forte rumore. Quindi vi invita a interrompere la marcia, si avvicina e, mostrando uno specchietto rotto, chiede un risarcimento.

-La gomma bucata:
un malvivente in vostra assenza vi fora una gomma (per esempio nel parcheggio del supermercato o dell’autogrill). Quando ripartite vi segue, si avvicina e, quando scendete per sostituirla, un complice inosservato entra in macchina e vi alleggerisce di tutto.

-La truffa al cimitero o in chiesa:
mentre siete distratti vi rubano la borsa o il borsello. Leggono i documenti e risalgono a chi siete e dove abitate. Quando tornate a casa vi telefonano dicendo di aver ritrovato al cimitero o in chiesa la vostra borsa e vi danno appuntamento per restituirvela. Quando siete usciti entrano in casa vostra con le chiavi che hanno trovato in borsa e vi derubano di tutto.

-Il finto gioielliere:
un distinto signore cerca di vendervi dei preziosi dicendo di aver bisogno subito di contanti, e per convincervi a comperare, vi propone un prezzo vantaggioso. Durante la trattativa arriva un complice che dice di essere un gioielliere e con una lente controlla le pietre. Il finto gioielliere finge di volerle acquistare, ma il distinto signore insiste perché siate voi comprarle, cercando di convincervi a prelevare del denaro.

-Il caso della donna che offre aiuto:
hai molte buste della spesa o solo una ma qualcuno ti offre un aiuto per portarle o per tenerti il cancello di casa. Stai attento! Potrebbe essere qualcuno che vuole intrufolarsi in
casa tua per poi approfittarne.

-La falsa eredità o beneficenza:
il truffatore vi ferma per chiedere informazioni sul destinatario di un’eredità o di una beneficenza. Nessuno sa niente finché un passante, complice del truffatore, si ferma e dice che la persona è deceduta o che l’ufficio non esiste più. A quel punto vi viene promessa parte del lascito al solo prezzo di un anticipo per il notaio, subito e in contanti. Cercheranno di convincervi dell’opportunità.

-Il falso amico:
il truffatore vuole farvi credere di essere amico o conoscente di un vostro familiare e che quest’ultimo gli deve dei soldi. Di solito il falso amico o conoscente si presenta con un articolo regalo, un capo di abbigliamento oppure altre confezioni. Il truffatore vi chiede del denaro per ritirare la merce assicurandovi che il vostro familiare è a conoscenza di tutto; a volte, per convincervi, si fa telefonare da un complice che, camuffando la voce, cercherà di farsi passare per il vostro familiare.
Una variante: il truffatore vuole farvi credere di essere amico o conoscente di un vostro familiare e che quest’ultimo gli deve dei soldi per un prestito o per questioni assicurative.

-Il finto controllo delle banconote:
dopo aver ritirato del denaro all’ufficio postale o in banca venite avvicinati da un falso impiegato o da un falso agente delle forze dell’ordine che, con un pretesto, vi chiede di controllare le banconote. Il suo scopo è quello di sostituire il vostro denaro con banconote false o addirittura scappare coi vostri soldi.

ALCUNE PRECAUZIONI DA ADOTTARE

-Fate attenzione a tutte le persone che cercano di raggirarvi proponendovi un grande affare o con la prospettiva di facili e immediati guadagni. Non firmate nulla se la persona che ve lo propone non è di vostra fiducia.
-Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di un ufficio postale vi insegue per strada per controllare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
-Diffidate di coloro che si presentano con insistenza a nome di parenti o conoscenti. I truffatori potrebbero conoscere il vostro nome e cognome o fingere, con frasi semplici e brevi, di conoscere figli, coniugi o altri parenti. Nel dubbio, telefonate ai parenti o ai conoscenti in questione.
-Durante la spesa al mercato, al cimitero, in chiesa e tra la gente non lasciate mai incustodita la borsa e fate attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo. Non lasciate borse o altri oggetti in vista all’interno dell’automobile.
-Evitate il contatto fisico con estranei. Prestate molta attenzione alle persone che vi si avvicinano, solitamente donne, e che con gentilezza cercano un contatto fisico con voi, arrivando ad abbracciarvi molto affettuosamente. Attenzione, la loro intenzione è sottrarre i vostri averi, portafoglio, orologio, ecc.
-Se pensate di essere osservati in banca o nell’ufficio postale, ditelo agli impiegati o al personale di vigilanza. Se avete dei dubbi per strada, entrate in un negozio o cercate
una compagnia sicura. Attirate l’attenzione della gente se ritenete che qualcosa non sia regolare e tenete sempre a portata di mano il cellulare e i numeri di telefono utili.

La Vostra  forza è sapere che non siete sole/i, ma potete rivolgervi  ai  familiari,  alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alle Associazioni di Consumatori che hanno persone preparate che sono disposte ad aiutarVi.