Un’Italia a rate, con le famiglie costrette a chiedere di poter dilazionare i pagamenti per riuscire ad arrivare a fine mese, schiacciate da rincari record che hanno visto schizzare alle stelle nel giro di poche settimane le bollette di luce e gas, il carburante, i generi alimentari. Con la guerra in Ucraina che contribuisce ad alimentare il clima di incertezza.
Infatti, sempre più famiglie e piccole imprese stanno chiedendo di poter pagare un po’ alla volta le astronomiche cifre arrivate via posta per i consumi di luce e gas. Le aziende fornitrici hanno registrato “impennate di richieste dal +20 al +40% nei primi mesi dell’anno, fino al raddoppio secco rispetto al 2021”. Un dato impressionante, senza precedenti, e che certifica una difficoltà crescente per tanti italiani, incapaci di gestire spese diventate improvvisamente insostenibili.
Plenitude, ovvero l’ex Eni Gas e luce, ha registrato un aumento del 20% nelle domande di rateizzazione nel primo scorcio del 2022. A2A ha sottolineato un +14%, Edison Energia addirittura un raddoppio rispetto allo scorso anno, con 16 mila richieste complessive ricevute. Hera è a +41%. Un trend diffuso, dunque, con numeri destinati ancora a salire e i fornitori a mettere in campo strategie per sostenere i clienti, in attesa di interventi davvero determinanti da parte del governo che, però, continuano a non vedersi all’orizzonte.
D’intesa con le Associazione Consumatori, Plenitude ha così iniziato a proporre un numero di rate variabili in funzione dell’importo, senza applicare interessi e senza una percentuale minima di acconto. Uno schema simile lo hanno seguito anche A2A e le sue partecipate, nel tentativo di aiutare gli utenti non solo a far fronte al pagamento di luce e gas, ma anche del teleriscaldamento, escluso per ora da agevolazioni governative. Il cliente, in questo caso, può chiedere di rateizzare anche prima della scadenza della bolletta, anche in questo caso senza more. In questa direzione si è mossa anche Edison. Un boom di richieste di rateizzazione che rende ancora più forte l’allarma lanciato nelle scorse ore da Crif, che ha segnalato un’impennata nelle richieste di prestiti personali a febbraio (+21,5%).
Segnaliamo agli utenti di fare molta attenzione, ci sono nuove truffe in circolazione legata al caro bollette ed ai venditori porta a porta, che promettono nuovi contratti energetici con “vantaggi clamorosi” per risparmiare. C’è chi forza la mano, chi cerca una scusa per entrare in casa, in entrambi i casi bisogna fare attenzione. L’associazione Arco mette in guardia i consumatori dai venditori “porta a porta” , che stanno tornando alla carica, sfruttando il caro bollette per ottenere un nuovo contratto energetico, spesso non molto conveniente, o per mettere a segno un furto. Il nostro invito è di prestare la massima attenzione, soprattutto a chi promette vantaggi clamorosi per risparmiare sulla bolletta. È bene diffidare, ringraziare per l’offerta e salutare, prendendosi del tempo per ragionarci. Se poi si hanno dubbi, ci si può rivolgere ad un’associazione dei consumatori per sapere se effettivamente la proposta ricevuta è conveniente, mentre se c’è il sospetto di aver avuto a che fare con un truffatore allora è meglio rivolgersi alle forze dell’ordine. Il contratto prevede diverse voci, bisogna studiarlo, non può essere discusso sulla porta di casa e tantomeno con soggetti che non conosciamo e che chiedono, con un’insistenza crescente, una firma immediata .
Scrivi un commento