In un precedente articolo abbiamo elencato le casistiche nelle quali si ha il diritto a richiedere il rimborso . Ci sono poi i casi in cui oltre al semplice rimborso si ha anche diritto al risarcimento danni, dal momento che non aver raggiunto una destinazione pianificata da tempo è effettivamente causa di non pochi disagi.
Prima di conoscere i vari casi, è bene tenere presente che quando si ha diritto ad un risarcimento si ha sempre anche diritto al rimborso totale.

1 – Risarcimento in caso di volo in ritardo

È bene sapere che nel momento in cui il volo accumula un ritardo di qualunque entità, anche inferiore al tetto di tre ore, possiamo già muoverci per chiedere un risarcimento, che secondo una scala forfettaria stabilita dall’UE, è pari a:

Importo Tratte Tipo di ritardo
€125,00 per tratte inferiori a 1500 km Inferiore alle due ore
€200,00 per tratte pari o inferiori a 1500 km superiore alle tre ore
€400,00 tratte dai 1500 ai 3500 km superiore alle tre ore
€600,00 tratte superiori ai 3500 km superiore alle tre ore

Tuttavia, il diritto ad avere questo risarcimento decade quando il ritardo superiore alle tre ore è dovuto a circostanze straordinarie, cioè:

  • rischio terrorismo in aeroporto (di partenza o destinazione),
  • improvvisa instabilità politica
  • rischio o emergenza sanitaria in aeroporto (di partenza o destinazione),
  • scioperi del personale aeroportuale ma non dipendente della compagnia,
  • allerta meteo.

2 – Risarcimento in caso di volo cancellato

Il risarcimento è invece un diritto che si aggiunge al rimborso nel caso in cui il volo viene cancellato meno di 14 giorni prima dell’imbarco.
Come specificato nel paragrafo sui voli cancellati, se la cancellazione non viene tempestivamente comunicata si ha diritto a un rimborso totale del biglietto ma anche a reclamare un risarcimento danni.

Anche in questo caso, in Europa, l’entità del danno non va dimostrata con lunghe diatribe legali ma è stabilita da una tabella forfettaria, che è la seguente:

Importo Tratte
€200,00 per tratte pari o inferiori a 1500 km
€400,00 tratte dai 1500 ai 3500 km
€600,00 tratte superiori ai 3500 km

Tuttavia, anche in questo caso,il diritto ad avere questo risarcimento decade quando le cause della cancellazione sono imputabili non alla compagnia ma a circostanze straordinarie, in primis a tutela della sicurezza del passeggero, cioè:

  • rischio terrorismo in aeroporto (di partenza o destinazione),
  • improvvisa instabilità politica,
  • rischio o emergenza sanitaria in aeroporto (di partenza o destinazione),
  • scioperi del personale aeroportuale e dunque carenza dello stesso sul piano operativo, ma non dipendente della compagnia,
  • allerta meteo.

3 – Negato imbarco per Overbooking

Abbiamo detto dell’overbooking e del relativo negato imbarco che, quando questo avviene, possiamo essere noi a rinunciare al volo, in cambio di volo alternativo ed eventuali benefit, oppure è la compagnia a scegliere chi resta a terra.
In quest’ultimo caso, la legge aeroportuale ci dà diritto ad un risarcimento, simile per non dire identico a quello del volo cancellato, ma senza il decadimento del diritto in circostanze straordinarie, perché le cause dell’overbooking sono sempre le stesse e sono responsabilità esclusiva della compagnia.

Diritto al risarcimento in caso di overbooking:

Importo Tratte
€200,00 per tratte pari o inferiori a 1500 km
€400,00 tratte dai 1500 ai 3500 km
€600,00 tratte superiori ai 3500 km

Come ribadisce sempre AirHelp, multinazionale che fornisce assistenza (anche legale) ai passeggeri aerei, sia il rimborso che il risarcimento, una volta appuratane la titolarità da parte del passeggero, possono essere richiesti entro i tre anni a decorrere dall’avvenuto inconveniente.

 

Come ottenere il rimborso o risarcimento

Veniamo al “come” ottenere il dovuto rimborso del biglietto o il risarcimento insieme al rimborso. Innanzitutto ci sono alcune cose preliminari da fare, o comunque di cui accertarsi, ovvero:

  • Conservare tutti i titoli di viaggio (biglietti, scontrini che dimostrino la prolungata permanenza in aeroporto)
  • Fotografare il tabellone che attesta l’eventuale ritardo e la sua entità
  • Non firmare nulla senza aver prima letto attentamente. Nel dubbio, non firmare nulla e procedere con calma, dal momento che si hanno tre anni di tempo per richiedere rimborsi e risarcimenti.

Se dai casi dettagliati nei precedenti paragrafi hai appurato di essere titolare di un rimborso o di un risarcimento + rimborso puoi procedere come segue:

  • Puoi chiedere il rimborso e anche il risarcimento direttamente in aeroporto, dal desk o dagli uffici della compagnia;
  • Oppure puoi cercare, sul sito web della compagnia del tuo volo cancellato o in ritardo, l’area dedicata all’assistenza.
  • Ogni compagnia ne ha una: in alcuni casi è più semplice da trovare già dalla home page, in altri casi bisogna fare una ricerca dall’area FAQ.
  • Si possono utilizzare App che forniscono servizio di intermediazione legale come AirHelp, in cui inserendo i dati del volo e pochi altri semplici dati è possibile sapere in pochi click e in pochi secondi a che cosa si ha diritto.