Le previsioni che si possono fare sui saldi estivi sono non proprio positive.

Questa stagione deluderà chi si aspetta una ripresa delle spese e dei consumi,  per tanti e diversi motivi. Innanzitutto per quelli legati al potere di acquisto delle famiglie disastrato dalla situazione economica e sociale. Alta disoccupazione, soprattutto quella giovanile, cassa integrazione a iosa, aumento della povertà e inflazione molto elevata. Ma a questi classici elementi se ne aggiungono altri e con conseguenze negative. L’insicurezza del futuro, aggravata anche da una Pandemia ancora non definitivamente sconfitta e sia per un elemento che acquisiva e molto su questo mercato: l’abbattimento del numero dei turisti stranieri. Ma c’è anche di più: negli ultimi mesi per il fallimento e la chiusura di diversi esercizi molti prodotti sono stati già venduti attraverso varie iniziative e promozioni e sempre di più molti degli acquisti avvengono  con metodologie on-line.

Per quanto riguarda le famiglie, quindi non prevediamo, attraverso un nostro campione Nord-Centro-Sud,  che possano essere coinvolte con una percentuale superiore al 33%    ( 8,3 MLN di nuclei ) con una spesa a nucleo di circa 130 Euro pari a un giro di affari complessivo di circa 1,1 Miliardi di Euro.  Bisognerà aspettare ancora per vedere segnali di ripresa.

SALDI: AL VIA DAL 2 LUGLIO 2022. ECCO ALCUNI BUONI CONSIGLI DA METTERE IN PRATICA

1 – non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto, girate per più negozi, confrontate i                 prezzi e comunque orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
2 – servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, possibilmente acquistate prodotti e beni di cui eravate a conoscenza del prezzo ( soprattutto fotografandolo con il telefonino in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto ed evitare raggiri )

3 – diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti e che non vi consentono di vedere la merce, ed inoltre diffidate di sconti eccessivi pari o superiori al 60%;

4 – sappiate che le vendite, per legge, devono essere realmente di fine stagione, quelle degli anni passati non possono essere mescolate con i prodotti in saldo ma devono essere vendute separatamente come fondi di magazzino;

5 – ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile;

6 – il pagamento della merce a saldo con carte di credito o bancomat deve essere accettato dal negoziante, oltretutto è legge ed ora accompagnata da sanzioni

7 – conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto che, in caso di merce fallata o non “conforme”, obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle normative di legge (D.Lgs.39/2002). Ricordatevi che la garanzia dura due anni.

In ogni caso, consigliamo ai consumatori raggirati di protestare immediatamente o denunciare l’accaduto ai vigili urbani e in caso di timidezza, di rivolgersi alle associazioni dei consumatori.