In merito ai pesanti disservizi di Libero Mail Virgilio, da domenica notte del 23 Gennaio andate in down , come si dice in gergo, Italiaonline, l’azienda che gestisce entrambi i server parla di “un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento”, annunciando che tutelerà “l’integrità dei dati”. Ma non può bastare. Essendo oramai passati quasi una settimana  (dalla notte di domenica, situazione che persiste tuttora anche se in fase di normalizzazione ) da quando Libero e Virgilio, due server di posta tra i più utilizzati dagli italiani, da ben 11 milioni di utenti, sono andati in down compromettendo particolarmente chi utilizza la posta elettronica per lavoro, così come chi debba effettuare pagamenti on line o seguire corsi formativi a distanza, molte Associazioni di Consumatori chiedono che venga prevista  una forma di ristoro a titolo di risarcimento, per il mancato utilizzo del servizio di email di questi giorni.

Lo stop ai servizi rischia di avere ripercussioni pesantissime sugli utenti, generando oltre al danno morale anche ingenti danni materiali. Le diverse associazioni a tutela del consumatore si stanno adoperando per tentare di capire come aiutare gli utenti eventualmente interessati ad essere risarciti. La motivazione risiede nel fatto che i consumatori pagano i servizi con l’accesso ai propri dati personali. Sicché  questo è un valore assolutamente economico, e può pertanto giustificare la richiesta risarcitoria. I danni che tale sospensione sta causando  sono innumerevoli per gli utenti: dalla mancata notifica dell’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronici all’impossibilità di attivazione dello Spid, dal mancato accesso a corsi on line, collegati alle credenziali di posta elettronica, o ancora al mancato ricevimento di ricette o impegnative mediche o documentazione urgente, solo per citare gli esempi più rilevanti.

Ecco perché Arco Consumatori  invita tutti gli interessati “ad inviare un reclamo formale a Italiaonline Spa, – afferma Cristian Maggiolo, presidente nazionale dell’associazione – per contestare la mancata fruizione del servizio”. “A tal riguardo – continua Maggiolo – consigliamo di inserire nel reclamo, oltre alle circostanze del disservizio subito, anche la richiesta di un ristoro”.

L’Associazione Arco Consumatori è a disposizione di tutti gli utenti per formulare un reclamo circostanziato con richiesta di ristoro / risarcimento dei disservizi richiesti .