La sostituzione auto in garanzia è una procedura che ti permette di cambiare il prodotto difettoso con uno nuovo. Questo vale anche per un’automobile che non rispetta le regole e presenta dei difetti.

La sostituzione dell’auto in garanzia è prevista dal Codice del Consumo. La garanzia Legale prevede che il bene acquistato debba essere conforme al contratto. C’è un difetto? L’acquirente ha il diritto di rivolgersi al venditore per richiedere il ripristino della conformità.

Se il bene ha manifestato un difetto dovrai presentare un reclamo al venditore chiedendo la riparazione o la sostituzione. È l’articolo 135-bis del Decreto Legislativo 170/2021 che lo prevede.

Lo stesso articolo, però, stabilisce anche che il rimedio prescelto, non può imporre al venditore costi sproporzionati rispetto ad un rimedio alternativo. Questo significa, ad esempio, che non potrai chiedere la sostituzione se il difetto può essere risolto con una riparazione.

Non appena ti rendi conto che il bene ha qualcosa che non va, è importante comunicare tempestivamente al venditore il difetto riscontrato. Il consiglio è di comunicare sempre per iscritto, inviando una mail o, meglio, una PEC.  Documentare la pratica può diventare fondamentale qualora sorgano complicazioni e si debba ricorrere a una citazione in giudizio.

Se ritieni che il difetto sia tale, da giustificare la richiesta di sostituzione o il reso in garanzia, specifica la tua decisione e sottolinea che intendi avvalerti dei diritti sanciti dal Codice del Consumo. Puoi citare gli articoli dal 128 al 135 del Decreto Legislativo 170 del 2021. Lo stesso vale anche negli altri casi che prevedono il diritto alla sostituzione o alla risoluzione del contratto.

Se il venditore non intende accogliere la tua richiesta, dovrà proporre un rimedio alternativo o indicare i motivi del respingimento. Tieni presente che la legge prevede, per l’auto nuova, il termine di 26 mesi dal momento della consegna per contestare un difetto di conformità. Se invece hai acquistato un’auto usata, questo periodo può essere ridotto a dodici mesi.

Il Codice del Consumo, prevede anche dei rimedi alternativi che potrebbero fare al caso tuo. Infatti ci sono alcune circostanze che ti danno diritto a richiedere la risoluzione del contratto. Questa potrebbe essere un’ottima soluzione se la tua intenzione è di sostituire in garanzia.

Quando, in presenza di un difetto di conformità, il venditore si rifiuti di risolvere il problema, o, nonostante la riparazione il difetto continui a manifestarsi, potrai restituire il bene.

Il venditore dovrà rimborsare il prezzo pagato al momento della restituzione. Si ha diritto alla risoluzione del contratto quando il difetto è così grave da giustificare la richiesta.

Un’ultima possibilità della garanzia legale è la riduzione del prezzo d’acquisto. Quando il difetto non sia risolvibile, ma non pregiudichi il normale uso, potrai chiedere una riduzione del prezzo in misura proporzionale alla diminuzione del valore che avrebbe avuto in assenza di tale difetto.