Quando si acquista della merce nella pratica comune accade spesso che le condizioni generali prevedano dei termini di consegna indicativi. Per tale motivo è bene leggere attentamente il contratto e qualora venga indicato un termine generico (per esempio, la dicitura «consegna dal 10/09/2023 al 10/12/2023») si potrà chiedere di farlo sostituire con un termine di consegna fisso. Se non è indicato alcun termine ed abbiamo acquistato come consumatori (ossia non per una nostra attività professionale o commerciale), abbiamo diritto alla consegna del bene entro 30 giorni dall’ordine.
Se il venditore non rispetta il termine di 30 giorni e il suo ritardo perdura ancora, l’acquirente può svincolarsi dal contratto e pretendere la restituzione di eventuali acconti già versati. Inoltre può anche chiedere il risarcimento se dimostra di aver subito uno specifico danno dalla mancata consegna del bene. E’ quanto previsto dal Codice del Consumo (Art. 61 cod. consumo, d.lgs. n. 21 del 21.02.2014).
In generale non è possibile rinunciare a un prodotto ordinato a causa di un ritardo nella consegna, in quanto occorre prima sollecitare il venditore e fissare un termine di consegna perentorio mediante una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata. Inoltre, nella lettera dovrà essere precisato che se il termine non sarà rispettato si procederà alla disdetta del contratto. Secondo il Codice civile (Art. 1218 cod. civ.), infatti, senza tale intimazione il contratto di vendita non può essere disdetto né può essere chiesto un risarcimento.
Se alla scadenza del termine la merce non è stata ancora ricevuta il compratore avrà il diritto alla revoca del contratto di acquisto, mandando al venditore lettera di risoluzione contrattuale per inadempimento, e di esigere il rimborso delle somme pagate in acconto e il risarcimento di eventuali danni se documentabili.
Arco Consumatori è a disposizione dei Consumatori per aiutarli a redigere ed inviare le comunicazioni di sollecito alla consegna e di risoluzione del contratto e per recuperare eventuali somme già versate.
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