Quello che non si paga all’inizio o durante si paga alla fine. Il motivo per cui oggi il mercato dell’Automotive spinge molto su questo prodotto è, ovviamente, per stimolare un mercato in forte contrazione. Convincere il consumatore (o il compratore) ad avere le possibilità per l’acquisto dell’auto. Anche di un’auto economicamente superiore alle condizioni di chi compra. Le offerte poi sono davvero allettanti : acquisti l’auto dei tuoi sogni con una rata mensile davvero bassa. Alla fine del percorso rate  si nasconde, ovviamente, la rata finale. Ma conviene davvero? Quali sono i rischi?

Il finanziamento con maxi rata si ispira direttamente all’acquisto in leasing per beni strumentali. Il leasing è un prodotto finanziario pensato per le aziende che devono dotarsi di un macchinario (per esempio) utile  per la propria attività.  A fronte del pagamento di una rata (ovvero di un canone periodico) e che stabilisce  un’opzione finale al termine del contratto: o si acquista o si sostituisce con uno nuovo. Nel caso dell’auto quindi solitamente si paga una rata (canone mensile) per poter utilizzare il mezzo senza doversi preoccupare di manutenzione ordinaria e straordinaria. Anche in questo caso, terminato il periodo di leasing, vengono presentate al cliente una serie possibilità. L’acquisto del bene o la sostituzione (per esempio) o allungare il periodo di leasing (che avendo una possibile durata di 3 anni si “trasforma” in un classico finanziamento).

Ma chi ci guadagna? Ovviamente se il sistema finanziario ha creato un prodotto, questo prodotto deve “produrre il profitto”. La finanziaria (oramai tutti grandi marchi di auto hanno la propria) dal contratto in leasing o finanziamento maxi rata finale ha tutto da guadagnare. In questo caso però massimizza il profitto. Il ritorno è moltiplicato per 3. Ricava profitto dall’auto. Ricava profitto dal prodotto finanziario. Ma oltre al profitto derivato Fidelizza il cliente; costringendolo ad acquistare auto sempre del proprio marchio.

L’acquisto di un’auto con sistema maxi rata prevede tre passaggi economici:

1)      Un anticipo da versare al momento dell’acquisto

2)      Il Piano Rateale mensile

3)     Infine la Maxi Rata da versare al termine del piano rateale

Il rischio più grande per il consumatore è quello derivato dalla impossibilità di versare la rata finale. Facciamo un esempio tipico:

Prevedendo l’acquisto di un’auto dal valore di 15.000 euro il consumatore dovrà: Versare un anticipo di 3000 euro circa, versare rate mensili per la durata di 3 anni (dal valore di circa 6000 euro) e infine pagare la maxi rata finale di circa 9000 euro. Valore finale dell’auto circa 18.000 euro. Il vero rischio dunque è quello che il consumatore attratto dal basso importo economico dell’anticipo, dalla rata contratta della durata di 3 anni, non abbia la forza per pagare la rata finale.

E se non riesco a pagare la maxi rata finale ?Senza giri di parole si rischia il precetto e quindi il pignoramento. Il primo bene aggredibile è, ovviamente, lo stipendio e, nel caso dell’esempio, lievitano le spese e quindi i debiti. Il consumatore, non versando la rata di 9.000 euro finale. come nell’ esempio precedente,  rischierebbe di pagarne oltre 12.000.

ILCONSIGLIO DI ARCO CONSUMATORI : Il miglior finanziamento con maxi rata finale è quello che propone al consumatore una serie di scelte al momento del termine del finanziamento. Scelte che possono, quindi, rifinanziare la rata o sostituire l’auto. In questo caso il consumatore avrebbe una tutela maggiore.

La nostra Associazione di consumatori collabora con consulenti e professionisti esperti del settore bancario e finanziario e del Consumerismo ed è  altamente specializzata nella risoluzione delle problematiche.