Come si fa ad annullare un acquisto su internet? Entro quanto tempo è possibile annullare un ordine di acquisto effettuato su Internet?

La vendita on line costituisce una specie di vendita a distanza e come tale è regolamentata, specialmente per quanto riguarda la tutela del consumatore. Numerosi sono gli obblighi informativi che gravano sul venditore (ad esempio: sull’esistenza del diritto di recesso, sulle modalità di pagamento, ecc.). In caso di mancata osservanza degli obblighi informativi, il venditore può correre il rischio che il consumatore invochi la nullità dell’ordine o del contratto. Non solo: aumentano notevolmente anche i termini concessi al consumatore per il recesso, secondo quanto previsto dal Codice del Consumo (art. 52 del D.Lgs. 206/2005 così come modificato dal D.Lgs. 21/2014).

I termini per esercitare il diritto di recesso per gli acquisti effettuati su internet sono i seguenti:

– per i beni: entro 14 giorni lavorativi dal ricevimento della merce da parte del
  consumatore

– per i servizi: entro 14 giorni lavorativi dalla conclusione del contratto.

Il recesso può essere esercitato dal consumatore senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere alcun costo.

Se gli obblighi di informazione che gravano sul venditore non sono stati inizialmente rispettati, ma il venditore tenta di porre rimedio a tale omissione entro 12 mesi, il diritto di recesso può essere esercitato dal consumatore – sia per i beni, sia per i servizi – entro 14 giorni lavorativi, che decorrono dal giorno in cui tali obblighi sono stati soddisfatti.

Se gli obblighi informativi non rispettati dal venditore riguardano in particolare proprio il diritto di recesso, allora il termine di recesso concesso al consumatore scade:

– per i beni: dopo 12 mesi e 14 giorni dal giorno del loro ricevimento;

– per i servizi: dopo 12 mesi e 14 giorni dal giorno della conclusione del contratto.

Il diritto di recesso si esercita inviando una comunicazione scritta con dichiarazione esplicita a mezzo posta raccomandata a/r oppure via pec (posta elettronica certificata). Il consumatore deve provvedere alla restituzione della merce, sempre entro il termine di 14 giorni dalla data di invio della comunicazione relativa al recesso. Per i contratti riguardanti la vendita di beni, condizione essenziale per l’esercizio del diritto di recesso è la sostanziale integrità del bene da restituire. Secondo la legge, il consumatore è responsabile unicamente della diminuzione di valore della merce risultante da una manipolazione diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni stessi (art. 57 D.Lgs. 206/2005).