La truffa nel trading online è talmente diffusa da aver attirato l’attenzione sia delle forze dell’ordine che dei legislatori di tutto il mondo. In Italia, le stime ufficiali della Polizia Postale parlano di 93 milioni di euro sottratti tramite truffa trading on line nel solo 2022. Un fenomeno in aumento anche dopo aver superato il periodo di quarantena imposto dalla pandemia di Covid, che in qualche modo giustificava la corsa ad attività alternative.

Come funziona la truffa nel trading on line

Il truffatore si assicura che la vittima abbia la percezione di un guadagno in seguito all’iniziale investimento. Questo crea un’aspettativa di successo sempre maggiore.

I falsi profitti sono il modo migliore per “fidelizzare la vittima, e creano una trappola mentale che induce persone normalmente assennate a proseguire sulla strada sbagliata.

Sostanzialmente la truffa nel trading online funziona così:

  1. I broker truffa invitano ad investire piccole cifre.
  2. Le piccole cifre investite procurano mirabolanti guadagni.
  3. I broker truffa invitano a investire cifre maggiori per adeguarsi agli standard dei clienti migliori e guadagnare di più.
  4. I guadagni crescono e a quel punto viene spontaneo provare a ritirare qualcosa.
  5. Questi fantomatici guadagni non sono mai esigibili e quando si chiedono spiegazioni viene fuori che per incassarli occorre pagare delle tasse/commissioni.
  6. Il pagamento di tasse/commissioni non sblocca alcunché.
  7. Realizzando che qualcosa non torna si chiede di riprendersi almeno i soldi iniziali, quelli investiti.
  8. I truffatori più avidi continuano a chiedere ulteriori soldi, con le scuse più fantasiose, per sbloccare il ritiro dei soldi.
  9. I truffatori che stanno già guardando altrove spariscono, smettendo di rispondere al cliente.

Come ben argomentato dalla Polizia Postale: “Non cadere nell’ulteriore trappola dei frodatori che, con il pretesto di sbloccare i rimborsi di quanto già “investito”, richiedono il pagamento di ulteriori somme di danaro: si tratta di una vera e propria estorsione”.

Cosa fare in caso di truffa nel trading online?

Se siete stati vittime di truffa nel trading on line dovete subito denunciare.

L’organo preposto all’accoglimento delle denunce in Italia è la Polizia Postale, in più, se le circostanze lo richiedono, potreste inviare una segnalazione alla CONSOB per chiedere di oscurare il sito.

Sia che si tratti di situazioni sospette o di truffe acclarate, rivolgetevi alle autorità competenti: le forze dell’ordine svolgono un ruolo fondamentale nella lotta alla criminalità informatica.

Le polizie di tutto il mondo collaborano, da quando il fenomeno delle truffe di trading online si è diffuso, per fermare quanti più truffatori possibili e porre sotto sequestro i soldi di cui si sono indebitamente appropriati.

Se le società sono autorizzate il lavoro delle forze dell’ordine è più semplice, ma se i truffatori si trovano in paradisi fiscali, per di più senza licenze, sarà difficile assicurarli alla giustizia.

Se volete sapere come denunciare una società di trading potreste affidarvi ad un avvocato che sia attivo nel settore, e che potrebbe provare a recuperare i soldi truffati.

Più persone denunciano la stessa truffa, più è facile fermare i truffatori e porre sotto sequestro i loro beni.

Come imparare a riconoscere una truffa trading online

Imparare a riconoscere una truffa trading online è possibile facendo attenzione a una serie di indizi.

Prima di investire:

  • Telefonano insistentemente, anche con fare aggressivo, per convincere della bontà delle offerte.
  • Promettono rendimenti altissimi.
  • Garantiscono bonus ultraconvenienti (ma il cui riscatto spesso prevede condizioni capestro)

Dopo aver investito:

  • Non c’è modo di prelevare i propri soldi
  • Richiedono il pagamento di tasse e commissioni per sbloccare i soldi guadagnati
  • Le telefonate cessano e non c’è modo di rintracciarli

I falsi studi legali di recupero crediti, la truffa nella truffa

Una tremenda abitudine dei truffatori è quella di tentare di colpire nuovamente le loro vittime, fingendo di essere in grado di aiutarle a recuperare i loro soldi.

I truffatori, quando ricontattano le loro vittime, si presentano come avvocati, ma anche funzionari di banca, funzionari di organi di regolamentazione finanziaria (FCA, Consob, …), investigatori.

Ovviamente sono a conoscenza della truffa che hanno subito, di quanti soldi hanno versato, e di tanti dettagli, peccato che questa conoscenza derivi loro dal reato commesso.

Non fidatevi di chi vi chiama per recuperare i vostri soldi perché i professionisti non agiscono così.

Tra l’altro vi chiederanno soldi per sbloccare i soldi che vi dicono di aver già recuperato.

Le truffe corrono sui social e sulle app di incontri

Attenti a chi vi propone di investire su Tinder.

Se mentre siete impegnati in una nuova conoscenza su un’app di incontri vi viene proposto di investire, la vostra nuova conoscenza non è chi vi dice di essere.

La truffa, conosciuta come Truffa Tinder, è particolarmente odiosa perché è un inganno che richiede tempo.

Il truffatore si finge interessato sentimentalmente alla vittima e ne carpisce la fiducia. Quando arriva il momento gli propone un investimento su Forex o Criptoasset, dandogli per certi profitti altissimi.

Tra l’altro si dimostra disponibile a prestare soldi e a finanziare in parte l’investimento.

Se accettate rimpiangerete amaramente di averlo fatto, perché quei soldi, che non sono veri, vi verranno richiesti con gli interessi.

Come capire se la società di trading è affidabile

Per capire se la società di trading online è affidabile occorre verificare innanzitutto che si tratti di un broker autorizzato.

Le autorità di vigilanza, di tutto il mondo, dedicano ampio spazio sui loro siti a segnalare gli illeciti, tramite leste ed avvisi specifici contro le società non autorizzate e contro quelle segnalate come illecite.

Troverete questo genere di liste e di avvisi, per citarne qualcuno, su:

Se non trovate tracce del broker con cui vorreste investire o con cui avete già investito, è un buon inizio, ma per maggiore sicurezza cercate il suo nome sui motori di ricerca per verificare che non ci siano tracce di un’attività fraudolenta segnalata da altri utenti.

Investire è lecito ma anche tutelarsi è importante.

Rivolgetevi solo a intermediari autorizzati.

Utilizzate strumenti di pagamento sicuri e tracciabili.

 

 

Fonte : Boccadutri.it